Wednesday, 27 January 2021

Titoli Nobiliari Bufala di Staffelli Striscia la Notizia - Fake News - diritto di rettifica

https://www.youtube.com/channel/UCchzoG1IWfPNhnn-0bFf6gw

Titoli Nobiliari (richiesta di rettifica a Striscia - diritto di Rettifica) Ricordate lo Scoop fatto da Striscia la Notizia e dal suo inviato Staffelli sul Principe Roberto D'Amato e i falsi titoli nobiliari a dicembre del 2020? Bene a quanto pare Striscia la Notizia e il caro Staffelli si sono mangiati una mozzarella di Bufala... infatti hanno fatto un servizio Fake news senza verificare bene le informazioni.

Si possono vendere i titoli nobiliari? SI!!! non vi è nessuna legge che lo vieta. I Titoli nobiliari però non hanno più alcun valore giuridico come lo avevano invece durante il regno d'Italia, che in presenza di reati commessi da parte di nobili il tribunale e la giustizia non potevano procedere nei loro confronti.

Il sito su cui hanno fatto riferimento erroneamente e su cui si sono ispirati: 

LaLeggeUgualepertutti.it

https://www.laleggepertutti.it/138127_comprare-o-vendere-titoli-nobiliari-e-possibile#:~:text=In%20Italia%20non%20%C3%A8%20possibile,tipo%2C%20quindi%2C%20%C3%A8%20illegale.

Cosa dice la Costituzione della Repubblica Italiana - sito web del Senato in merito alla norma transitoria relativa ai titoli nobiliari: https://www.senato.it/1025?sezione=140&articolo_numero_articolo=XIV

wikipedia sui Titoli Nobiliari italiani

In Italia dall'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana - e cioè dal 1º gennaio 1948 -, per effetto del primo comma della XIV Disposizione transitoria e finale di essa, i titoli nobiliari sono privati di qualsiasi valore giuridico e non possono essere inseriti nei documenti di riconoscimento ma non sono vietati dalla legge che però non li tutela in sede pubblica. Tuttavia è possibile avere cognomizzati i predicati, qualora antenati nobili avessero avuto titoli riconosciuti anteriormente al 28 ottobre 1922 (il giorno della marcia su Roma)

Ad esempio se trisavoli avevano il titolo di principe di Collereale, nei documenti di Mario Rossi, una volta espletate le pratiche, figurerà "Mario Rossi di Collereale"

Esempi:

Luchino Visconti di Modrone - il predicato è "di Modrone"

Camillo Benso di Cavour - il predicato è "di Cavour"

DIRITTO DI RETTIFICA (legge sulla stampa)

Nel diritto italiano la pubblicazione della rettifica è obbligatoria a termini di legge. L'obbligo è previsto dalle seguenti norme:

Legge 8 febbraio 1948, n. 47 (art. 8)[1], Legge sulla stampa;

Legge 3 febbraio 1963 n. 69 (art. 2), istitutiva dell'Ordine dei giornalisti;

D.Lgs. 31 luglio 2005, n. 177 (art. art. 32[non chiaro]-quinquies), testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici.

Nell'ordinamento italiano i soggetti che si ritengono offesi possono chiedere la rettifica sia di notizie errate e contrarie a verità, sia di notizie ritenute lesive della propria dignità, anche se veritiere.


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